Vacanze 2025

[EDIT 2/9: ho modificato la tabella perché ho ricevuto la fattura dell’abbonamento EVDC]

Per quanto ancora riuscirò a sopportare la mitica “tirata unica” per andare in Sicilia? Purtroppo temo non più per molto, per la crescente inadeguatezza dell’autista.

Rimosso ogni spirito avventuroso nel lungo viaggio elettrico (un po’ mi mancano le cacce al tesoro per trovare stazioni nascoste in luoghi improbabili), resta ormai solo la sfida dell’ottimizzazione: battere il traffico, evitare la coda al traghetto, la prima e l’ultima granita….

In tabella i dati fondamentali, e qui qualche commento (in ordine sparso):

  1. Abbiamo avuto meno traffico all’andata che al ritorno (velocità media di 93 km/h contro 80, principalmente a causa della coda all’imbarco del traghetto di ritorno e del traffico intenso intorno a Napoli, dove abbiamo dovuto far tappa per riacchiappare la figlia in vacanza dal fidanzato) ma considerato che il ritorno è stato il 25 (bollino nerissimo) tutto sommato non ci è andata poi così male.
  2. La strategia di presentarsi al traghetto nel cuore della notte ha funzionato bene all’andata, ma non è stato possibile applicarla al ritorno (esperienza passata, le partenze dopo una cena di commiato dai parenti siciliani sono micidiali :-D)
  3. I consumi all’andata sono stati molto migliori che al ritorno, ma non ho proprio idea del perché; sono stati ancor peggiori durante il soggiorno, ma questo (forse) si spiega con tanta strada in montagna; è vero che si recupera in discesa, ma qualcosa si paga comunque)
  4. Nonostante la molteplicità di abbonamenti (quest’anno mi sono basato più che altro su EVDC, ma ho anche usato Electroverse e su alcune stazioni ENEL X ho approfittato di tariffe notturne vantaggiose) alla fine il costo del kWh è risultato abbastanza costante (il totale sembra inferiore ai parziali perché nel totale sono conteggiate due piccole ricariche “a scrocco” da amici).
  5. Pur avendo SEMPRE ricaricato a stazioni pubbliche fast e ultrafast, ho risparmiato circa il 26% rispetto al diesel, che è una gran soddisfazione
  6. Nelle due tirate mi sono fermato 5 volte, più o meno ogni 260-270km, come a dire che mi fermo ogni volta che consumo il 60% di autonomia reale dell’auto. E’ questa una “regola” da tenere a mente, perché vale più o meno per tutte le auto
  7. Nei due viaggi A/R sono uscito dall’autostrada per fare rifornimento una sola volta (a Lauria, esasperato perché nonostante una collezione di tessere e app da competizione, non sono riuscito a far partire la ricarica nell’imponente dispiegamento di fast presenti nell’AdS Sarni di Galdo Est); fa stringere il cuore pensare a tutti i CPO che hanno installato nei pressi di uscite autostradali e ora si ritrovano con stranded assets per milioni (ma li avranno pagati loro?)
  8. Confesso che non sapevo che gli accordi di circolarità fossero individuali (stazione per stazione): un CPO può avere in circolarità la stazione “A” ma non la stazione “B” dello stesso MSP. E’ una cosa contraria al buon senso che complica inutilmente la vita del consumatore, ma tu lascia fare ad aziende che ancora chiamano “utenti” i loro clienti…
  9. Il tempo di transito totale con questa auto è compreso tra le 22 e le 24 ore (ormai costante su una decina di tentativi), ma una simulazione utilizzando i parametri della prossima vettura di famiglia (ETA giugno 2026?), caratterizzata soprattutto da velocità di ricarica MOLTO maggiori, mi fa intravedere tempi di transito inferiori a 18 ore.

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