Da ragazzo amavo molto le vacanze in campeggio, che ho praticato in famiglia con i miei genitori e poi anche successivamente. Non ho però fatto in tempo ad usare le tende con la struttura in fibra di vetro che si montano da sole come questa:
No, le mie tende sono state quasi sempre le cosidette “canadesi”:
Montare una tenda canadese è un processo articolato che tutt’ora ricordo bene:
- si fissa l’involucro interno a terra,
- vi si inseriscono i due pali,
- su cui si appoggia il telo esterno mettendo in controtensione i pali con due tiranti,
- per finire con i picchetti di fissaggio del telo esterno.
Il telo senza i pali si affloscia; i pali senza il telo o senza i tiranti non stanno ritti; tutta la struttura se non è ancorata a terra collassa.
La Mobilità Sostenibile mi ricorda moltissimo il montaggio di una tenda canadese: i caricatori da soli non bastano (chi li userà?), le auto da sole non bastano (dove le ricaricherò?), ma nemmeno auto e caricatori bastano se non sono insieme nello stesso momento e nello stesso luogo.
Installare tanti caricatori in attesa degli utenti è come cercare di rizzare le tende in serie, mettendo in piedi tutti i pali per poi passare a tutti i teli, un procedimento che nessun capo scout insegnerebbe ai suoi lupetti.
L’unico modo per mettere in moto la transizione è quello di creare isole discrete di Mobilità Elettrica ove le auto e le infrastrutture si muovano di pari passo, partendo dai luoghi e dagli scenari ove i benefici della Mobilità Elettrica sono tali da giustificare il suo costo (per ora) elevato.