L’energia è difficile da capire.
Sia per la sua natura duale (ai limiti dell’estremamente piccolo non c’è differenza tra energia e materia) sia perché si tratta di qualcosa di immateriale (e non ci avventureremo qui a parlare di energia oscura) tantomeno comprendiamo la straordinaria impresa di comprimere l’energia in un oggetto piccolo come una batteria.
Si dirà: “Ma quale piccolo, la batteria della mia auto pesa 600kg !” eppure anche quella è piccola rispetto alla quantità di energia che contiene.
Proviamo a fare un esempio: la tanichetta che uso per rifornire il mio tagliaerba (nell’attesa di comprarmene uno elettrico) contiene circa 10 litri di benzina

Questi 10 litri contengono circa 100 kWh di energia (che in grandissima parte il mio trattorino spreca in calore). Quando vado dal benzinaio, per riempirla spendo circa 18 euro, una somma tutto sommato contenuta.
Per visualizzare quanto siano 100kWh di energia, immaginiamo di trovarci nel cantiere della grande piramide di Giza:

Gli operai (non erano schiavi, ma salariati ben contenti di lavorare in un cantiere che dava loro una paga nel periodo in cui non era possibile coltivare le terre fertilizzate dalle inondazioni del Nilo) devono spingere su una rampa inclinata blocchi di pietra da 2.5 tonnellate ciascuno; dato che la piramide è alta circa 140m, faremo una media, e diremo che ciascun blocco deve essere innalzato di 70m (in realtà sarebbe un po’ meno, dato che ci sono molti più blocchi sotto la quota di 70m che sopra, ma lasciamo perdere).
Ebbene, per compiere 100kWh di lavoro (cioè tanta energia quanta ce n’è nella mia tanichetta) dovrò spostare circa 210 blocchi !
Se invece preferite i paragoni monetari, se pagassi il lavoro degli operai quanto ho pagato la benzina per il mio trattore, spostare ciascun blocco mi sarebbe costato solo 8.5 centesimi !