Generazioni di studenti di elettrotecnica si sono dovuti misurare con l’elusivo concetto di Energia, e negli anni è emersa una analogia vincente che ha aiutato tantissimi (compreso il sottoscritto) a fissarsi in mente i concetti fondamentali ovvero quella di paragonare l’energia all’acqua: un serbatoio d’acqua è quindi equivalente ad una batteria, ed ogni circuito elettrico può essere tradotto in un equivalente idraulico.
In realtà, mentre è facile visualizzare un litro di acqua e dunque l’uomo ha subito dato un nome a quella unità di misura, l’energia è astratta; i nostri sensi non la percepiscono, ma percepiscono solo le sue manifestazioni, come luce, calore o lavoro.
Bisogna arrivare al Settecento per cominciare a “visualizzarla” con l’invenzione delle macchine a vapore delle quali si calcolava quanto lavoro potevano fare per ogni secondo che erano in funzione ed è questa la grandezza che per prima ricevette un nome, cioè Potenza (in inglese Power); ragionando per analogia, la si misurò in “multipli di un cavallo” ovvero HorsePower (abbreviato HP): una macchina da 2 HP spostava un carico che avrebbe richiesto 2 cavalli.
Verso la fine dell’Ottocento si decise di riordinare la selva di unità di misura esistenti e all’HP venne preferito il Watt; l’Energia ricevette il Joule, ma il Watt era così diffuso che si continuò ad usare il kWh (*), che indica il lavoro di una macchina da 1000 Watt che funziona per 1 ora.
Dunque per calcolare l’Energia immessa nella batteria da un caricatore di Potenza data (es. 22 kW) che funziona per un Tempo dato (es. 2 ore) basta fare la moltiplicazione (E=P*T ovvero 22 kW * 2h = 44 kWh).
Ora possiamo calcolare il consumo, che in gergo qualcuno chiama “k/k” perché non è altro che il numero di kilometri che si percorrono consumando 1 kilowattora di energia; attenzione ai Paesi anglosassoni, però, dove invece il consumo si misura in MPGe, ovvero le miglia che si percorrono consumando l’energia equivalente a quella contenuta in un gallone di benzina; in pratica si passa da MPGe a k/k dividendo per 21:
100 MPGe = 4,77 k/k
(*) M’è capitato di vedere qualcuno che si fa influenzare dalla similitudine con la misura della velocità (metri al secondo oppure migliaia di metri all’ora – km/h) scrivendo l’unità di misura dell’energia con la grafia kW/h. E’ questo un grave errore: la velocità infatti è calcolata come Distanza diviso Tempo, mentre l’energia è Potenza moltiplicato Tempo.
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