Nonostante gli inciampi nella partenza degli incentivi, Marzo è stato un mese brillante per la Mobilità Elettrica, che cresce del 42% rispetto all’anno scorso in un quadro generale disastroso, in contrazione del 9,7%, trascinato dal diesel che perde oltre trentamila unità, ovvero UN QUARTO delle proprie vendite in Marzo, accelerando sempre più precipitosamente la fuga da questa motorizzazione (nell’intero trimestre il calo è “solo” del 12%).
Ancor peggio se la passa il metano, che perde il 40% dei propri clienti e – per la prima volta – il calo non è compensato dal benzina che guadagna sì quasi il 10% dei consensi, ma non riesce a compensare i tonfi degli altri fossili.
L’elettrico riprende la corsa?
Dopo i due mesi di battuta d’arresto l’elettrico sembra essere ripartito, ma in realtà il buon mese (il secondo migliore di sempre, dopo le 641 immatricolazioni di luglio ’18) è dovuto in larghissima misura alle consegne di Tesla Model 3, che fanno registrare il secondo miglior risultato per un’auto elettrica da quando abbiamo le serie storiche con 232 unità (il record appartiene ancora alle 392 Nissan Leaf consegnate a luglio 2018).
Ottimi numeri anche per Audi e-Tron (39) e Jaguar i-Pace (29), modelli Premium non compresi negli incentivi, mentre non risultano consegne significative di Hyundai Kona, probabilmente a causa del ritardo negli incentivi, ma ancor di più dei problemi di produzione che affliggono la piccola coreana.
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