Le immatricolazioni di questo mese di Maggio sono importanti perché danno la misura di un mese libero da effetti accumulati in precedenza e illustrano dunque un andamento del mercato molto più vicino a quello naturale.
Immatricolazioni
Le immatricolazioni segnano il passo (relativamente parlando) con 1.167 unità elettriche nel mese di Maggio, che rappresentano un incremento del 91% rispetto alle 609 di un anno fa; il valore buono è però stato ottenuto riassorbendo – come vedremo più avanti – il backlog di ordini non evasi accumulato in Aprile.
Va sottolineato che pur ritracciando rispetto al tendenziale del 150% fatto registrare a fine d’anno, il tasso di crescita sui 12 mesi resta stellare, se confrontato al -1,5% fatto segnare dal comparto termico: quest’ultimo vede il diesel contrarsi di oltre il 20% mentre le motorizzazioni a benzina crescono del 22% e quelle a metano scendono di oltre il 30%.

Abbiamo arricchito questo grafico di un ulteriore elemento, cioè la crescita trimestrale rispetto ad un anno prima (barre rosse sfumate): questo dato ci dice che la crescita nelle immatricolazioni, stabilmente intorno al 70% per buona parte dell’anno scorso, dopo le vacanze è precipitata a zero (attesa dell’ecobonus?) e solo in questi mesi sta ritornando a livelli elevati, recuperando la domanda accumulata.
Per quanto riguarda i modelli, la Renault Zoe si conferma regina del nostro mercato, con un mese strepitoso (450 unità); seguono Smart ForTwo (213) e Tesla Model 3 (125). Si segnala un ottimo mese per la BMW i3 che consegna 67 unità, appena più delle 58 Hyundai Kona. Pessimo mese per la Leaf, che consegna solo 55 unità.

Sul cumulato annuale Zoe sfiora le 1.000 unità seguita dalle quasi 600 di Model 3; terza la ForTwo con 522; a seguire Leaf (451) e Kona (240).
Utilizzo Ecobonus
Abbiamo iniziato a fare questa analisi il mese scorso, per capire quanto della domanda spontanea di mercato finisca in vetture ordinate ma non ancora consegnate nel mese per indisponibilità del prodotto.

Il effetti il mese di Maggio ha visto un “consumo” piuttosto contenuto dell’Ecobonus (circa 3.5 milioni – erano stati oltre 11 in Aprile) circostanza che ci ha portato a correggere i due parametri fondamentali del modello (% di rottamazioni e ripartizione BEV/PHEV) per evitare l’impossibilità di un backlog negativo.
Con queste correzioni ci accorgiamo che il significativo backlog accumulato in Aprile è stato praticamente tutto riassorbito, anche per la domanda non troppo brillante che ha consentito alle Case di riportarsi in pari con le consegne.