Appare oggi sulle pagine del Giornale un articolo firmato da Pier Luigi del Viscovo nel quale egli in soldoni sostiene l’inutilità, da punto di vista del cambiamento climatico, di imporre la transizione all’elettrico all’industria automobilistica europea.



Questo significa prendere lucciole per lanterne o essere in malafede. Siccome la seconda ipotesi sarebbe antipatica nei confronti dell’Autore, risponderemo tenendo conto solo della prima.
Il problema non è la quantità di emissioni, ma la velocità a cui queste emissioni stanno crescendo.
La Carbon Mitigation Initiative infatti pone l’obiettivo di evitare l’emissione di 8 Gton di Carbonio nell’atmosfera entro il 2050 per evitare che il surriscaldamento del pianeta superi i 2 gradi.

A scopo divulgativo, questo obiettivo globale di 8Gton è stato diviso in spicchi da 1 Gton ciascuna, individuando poi le misure necessarie a togliere di mezzo uno di questi spicchi: si tratta perciò di iniziative di carattere e portata globali.

Ebbene, una automobile termica da 150 g/km che percorre 10.000 km/anno emette 1,5 ton/anno: l’elettrificazione del miliardo di vetture in circolazione (anche tenendo conto delle maggiori emissioni in produzione) consentirebbe di eliminare quasi una Gton!
Sì rassicuri perciò l’Autore: nessuno vuol farlo girare in calessino, ma su una comoda, veloce, silenziosa (e risparmiosa) vettura elettrica: così facendo contribuirà non a eliminare millesimi, ma Uno Spicchio intero (*)!
(*) o, se preferisce l’inglese, “OneWedge”
Una risposta a "Un (altro) pessimo articolo"