Ogni nuovo guidatore elettrico dopo qualche settimana si accorge che quando carica la propria auto c’è una differenza tra la quantità di energia erogata dalla stazione di ricarica pubblica o privata (misurata dalla stazione stessa – lo chiamerò LORDO) e la quantità di energia che entra nella propria batteria (misurata dal computer di bordo dell’auto – lo chiamerò NETTO).
Le ragioni per questa discrepanza sono molteplici: dalle dispersioni per effetto Joule (calore), alle perdite nelle conversioni AC/DC, alle perdite causate dall’elettronica: l’energia elettrica è infatti facilmente trasportabile e trasformabile, ma ogni operazione ha un “costo” in perdite.
Ma a quanto ammontano queste perdite nell’uso comune?
Per rispondere a questa domanda, nei 15 mesi in cui ho finora utilizzato la mia Kona EV ho registrato ad ogni rifornimento i due valori lordo e netto, ed avendo notato che la percentuale di perdita variava in funzione dei kilometri percorsi, l’ho messa in relazione proprio al kilometraggio tra due rifornimenti, ottenendo questo grafico:

Come si vede, in effetti sembra esserci una relazione di proporzionalità inversa: maggiore il kilometraggio, minore la perdita, il che sembrerebbe indicare che sia in gran parte dovuta a perdite “fisse” e non dipendenti dall’uso, e sul grafico ho evidenziato questo andamento con la curva rossa il cui aspetto ricorda (vagamente) una iperbole.
Rappresentare la nuvola
Nelle discussioni con chi non è interessato al dato analitico però mi è capitato di cercare di approssimare la nuvola di punti azzurri con un valore “medio” che, guardando la distribuzione dei punti, ho collocato intorno al 10%. Se però avessi studiato statistica come non ho fatto, mi sarei ricordato che esistono almeno tre modi per calcolare una media di una nuvola di punti, e cioè: la MEDIA, cioè la somma di tutte le rilevazioni diviso per il numero di rilevazioni; la MODA, cioè il valore di rilevazione che compare più frequentemente e infine la MEDIA PESATA, cioè il rapporto tra il totale delle ricariche lorde e il totale delle ricariche nette. Nel caso della nostra nuvola i tre valori sono alquanto diversi, e li ho rappresentati con dei simboli nel grafico:
- MEDIA = 9,1% (quadrato verde)
- MODA = 8,6% (rombo giallo)
- MEDIA PESATA = 4,8% (crocetta rossa)

Pensando all’obiettivo di questa rilevazione, è evidente che il dato che più fedelmente rappresenta il fenomeno è l’ultimo (media pesata) in quanto indica, sulla vita dell’auto, quanta energia verrà persa nel processo di ricarica.
Credo che la % di perdita sia fortemente correlata con la corrente di carica. Più questa è bassa 1,5/2,5A centellinare, più la perdita e% più alta. Prova a disegnare con colore differente le cariche da centellinare, quelle da colonnine AC e quelle Cc
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Non mi sembra ci sia una correlazione. Le suddivisione degli eventi di ricarica è 87% da wallbox domestica, 8% CC, 5% centellinare. Proverò a vedere se riesco a colorarle diversamente
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