
Oggi la mia Hyundai Kona 64 kWh Excellence MY18 è arrivata al traguardo dei suoi primi centomila km; li ho percorsi in circa 32 mesi di calendario che comprendono due lockdown e numerosi stop in officina culminati nella sostituzione della batteria di trazione a circa 85.000km, quando l’SOH era al 97%; la percorrenza media annuale di conseguenza è stata di circa 39.000 km, un po’ inferiore alla mia media storica.
Percorrenza e stile di guida
Il 24% della mia percorrenza è avvenuto in autostrada e ho consumato in tutto 15.000 kWh, che ho caricato a casa per l’86%.

Il consumo medio viene influenzato da molti fattori, in primis velocità (e quindi quota autostradale) e temperatura e (dunque stagione), ma anche stile di guida, tipo di pneumatici, carico, ecc.
Il mio stile di guida non è particolarmente aggressivo (praticamente sempre in modalità Comfort), e sono abbastanza rispettoso dei limiti di velocità; viaggio per lo più da solo o in due, eccetto che nel corso delle vacanze. Uso il clima tutto l’anno, ma d’inverno non chiedo mai più di 20°C e d’estate meno di 24°C. Dai Nexen estivi con cui mi è stata consegnata l’auto sono passato ad agosto 2020 ai Michelin Primacy 4S, ma penso che al prossimo cambio tornerò a estive+invernali, magari specifiche per auto elettriche.
Autonomia
Nel mio caso l’autonomia (sempre calcolata AL LORDO delle perdite di ricarica, dunque reale) nel corso dell’anno è oscillata tra un minimo di 361 km (media di gennaio) e un massimo di 471 (media di maggio) per un valore medio di circa 425 km (cioè 151 Wh/km) . Questo dato risente però del fatto che i 100.000 km sono stati percorsi per il 31% in inverno ma solo 24% in estate e 45% in mezza stagione: come si vede dal grafico qui sotto a sinistra, su un anno tipico (25% inverno, 25% estate e 50% mezze stagioni) l’autonomia raggiunge i 460 km.

Ho ottenuto il mio record personale di economia giornaliera il 18 maggio 2020 con gomme estive: 106 Wh/km che equivalgono a 602 km di autonomia.
Perdite di ricarica
Le perdite di ricarica sono oscillate tra un minimo del 3% (novembre 2021) ad un massimo del 24,5% (gennaio 2021) ma in tutta onestà non sono riuscito a trovare in questi due mesi alcunché di diverso rispetto a quanto faccio di solito; in generale mediamente ho “pagato” circa il 12% di energia in più di quella che è entrata nella batteria.

Spesa
La mia spesa per i 15.000 kWh consumati è stata di circa di €3.500 (il 70% sostenuta in casa e 30% fuori casa); se avessi continuato a viaggiare in termico, il solo gasolio mi sarebbe costato oltre €11.000. Nella spesa domestica non ho tenuto conto del risparmio realizzato quando carico dal mio fotovoltaico, perché mi succede molto raramente (carico quasi sempre di notte).

Manutenzione
Fino ad oggi ho speso di manutenzione circa €400, di cui €61,50 per due tagliandi, €31,20 per sostituire una lampadina di svolta e il resto (ma sto andando a memoria) per la sostituzione degli pneumatici dopo circa 55.000km; ho anche acquistato i tappetini di gomma per sostituire quelli originali, ma mi sono stati gentilmente omaggiati dalla concessionaria. Da questo punto di vista, però, un confronto con la mia Honda CR-V a gasolio sarebbe improprio, visto che quest’ultima è un’auto che ha ormai oltre 8 anni e 250.000 km, e mediamente mi costa circa €350-400 di tagliandi l’anno.
Risiedendo in Lombardia, infine, non ho pagato né tassa di proprietà, né l’accesso alla ZTL di Milano.
Conclusioni
Complessivamente dunque sono piuttosto soddisfatto del mio acquisto; se dovessi comprarla oggi, forse mi orienterei su un modello un po’ più più grande, ma sarebbe una scelta difficile perché dovrei sacrificare un po’ di autonomia.