Ancora nubi tempestose sul settore dell’automobile, con le immatricolazioni che perdono un altro 30% rispetto all’anno scorso. Ormai è chiaro che si vende solo il poco che c’è in pronta consegna. Il mese scorso parlammo di “tempesta perfetta” (dato che stava iniziando la guerra), della quale ora ci troviamo nel bel mezzo.
In questo pandemonio almeno pare he si stiano chiarendo le idee sui nuovi incentivi: come ho ripetuto moltissime volte, ovviamente sono stati pensati malissimo ed abbiamo ottenuto l’assurdo risultato – unici in tutt’Europa, forse nel mondo – di incentivare l’acquisto delle vetture più inquinanti, forse una patetica regalia alle Case in grado di consegnare solo ibride di fascia medio-alta o forse semplice insipienza.
Le proiezioni a questo punto non valgono più nulla, anche perché le poche consegne che i Concessionari potrebbero fare sono ormai totalmente bloccate dall’imminenza degli incentivi. Riprenderemo ad analizzarle quando la situazione si sarà stabilizzata.
Tra i modelli, il podio va a Tesla Model Y (678) seguita da Dacia Spring (517) e 500e (495); seguono Model 3 (376) e Smart (314).
L’unico dato di interesse in questa situazione è l’ormai imminente sorpasso nel parco circolante di Stellantis ai danni di Renault, dato che le circa 26.000 vetture del gruppo Renault hanno ormai sono 500 unità di vantaggio sulle 25.500 del gruppo Stellantis.

Anche nella parte bassa della classifica, il parco VW si sta lentamente avvicinando al parco Tesla nonostante quest’ultima abbia piazzato due vetture nelle prime cinque questo mese: alla performance piuttosto insoddisfacente di ID.3 che ha consegnato a Marzo meno di un terzo delle vetture consegnate un anno fa (problemi di produzione? scarso gradimento?) fanno eco ZERO consegne (stando ai dati UNRAE) di Model S e Model X nell’intero trimestre.