Un po’ di tempo fa scrissi un articolo sull’abbondanza del Litio e delle sue prospettive minerarie. Oggi vorrei tornare sull’argomento perché noto una recrudescenza nella campagna di disinformazione in corso contro le motorizzazioni elettriche.
TUTTI gli elementi chimici esistono in quantità finite, determinate essenzialmente dai meccanismi di nucleosintesi avvenuti nel periodo immediatamente successivo al Big Bang (per gli elementi fino al Ferro) e nei processi di nucleosintesi che avvengono alla morte delle stelle (per tutti gli altri).
La loro abbondanza è dunque governata da leggi precise che la scienza conosce piuttosto bene e può essere calcolata in modo relativamente accurato.
Sappiamo perciò che l’elemento più abbondante nell’Universo è l’Idrogeno, il più semplice, seguito da Elio, Ossigeno e Carbonio e così via.
Sul nostro pianeta però le cose sono un po’ diverse: entra in gioco la gravitazione ma anche le reazioni chimiche primordiali, i fenomeni vulcanici e così via, e l’abbondanza degli elementi sulla crosta terrestre (cioè il “guscio” più esterno di circa 40km di spessore) è assi diversa dalle abbondanze cosmogoniche: al primo posto troviamo infatti l’Ossigeno, seguito da SIlicio, Alluminio, Ferro e Calcio e poi gli altri.
Metalli in un’auto
Dunque Alluminio e Ferro, che costituiscono buona parte della massa di un’automobile, abbiamo già visto essere tra gli elementi maggiormente diffusi. Qui però voglio esaminare la situazione di altri metalli, e cioè:
- il Litio (usato nelle batterie di trazione delle auto elettriche)
- il Piombo (usato nelle batterie dei servizi di tutte le auto)
- il Palladio (che sta sostituendo il Platino nelle marmitte catalitiche delle auto a combustione interna)
- il Rame (usato in diverse quantità in tutte le auto)
- il Nickel (usato in alcuni tipi di batterie di trazione)
In questa tabella trovate, per ciascuno, la quantità usata mediamente in un’auto (in grammi) e l’abbondanza sulla crosta terrestre (in parti per milione).
ICE | BEV | Quantità in un’auto (g) | Abbondanza (ppm) | |
Litio | X | 6.000 | 18 | |
Piombo | X | X | 8.200 | 12 |
Palladio | X | 6 | 0,006 | |
Rame | X | 23.000 | 65 | |
Rame | X | 83.000 | 65 | |
Nickel | X | 35.000 | 80 |
Dunque, in effetti, il Litio è più abbondante del Piombo e se ne usa di meno. Se ora immaginiamo che della crosta terrestre riusciamo a sfruttare dal punto di vista minerario solo un millesimo della massa, possiamo calcolare quanti MILIARDI di automobili potremmo produrre prima di esaurire il metallo in questione (tralasciando il riciclo, naturalmente).

In sostanza, il primo che finiremmo è il Rame (dopo “solo” 21.700 miliardi di vetture) seguito subito dopo dal Palladio (27.700), dal Piombo, Nickel e, buon ultimo, il Litio.
Calcolando che in un anno buono di vetture nel mondo se ne vendono circa 75 milioni, abbiamo davanti circa 290.000 anni di vendite.
Forse l’urgenza è altrove.
Una risposta a "Elementi chimici e dove trovarli"