Si avvicina l’estate e il mercato si prepara alla pausa chiudendo un mese di luglio complessivamente in linea con l’anno scorso (-0,3%), il che è un buon risultato dopo i cali marcati dei mesi scorsi.
Sulle motorizzazioni più diffuse si ripropone lo scambio tra diesel (che perde 21.000 unità tra luglio) e benzina (che ne acquista 18.000); a sorpresa torna a crescere il metano (+600 unità).
Le elettriche mettono a segno 940 consegne (+46% sul 2018) e tra gennaio e luglio totalizzano tante immatricolazioni quante se ne registrarono sull’intero 2018. In rapida scomparsa invece le plug-in che fanno registrare nuovamente un -49% rispetto a volumi già molto piccoli. Di questo passo, rivendere una elettrica plug-in diventerà un vero problema.

Dopo le fiammate dei mesi scorsi dovuti al bisogno di riassorbire il backlog, il tasso di crescita si è riportato su un valore più “fisiologico” puntando per il totale annuale verso le 11.000 unità. Gli anni passati però ci hanno insegnato che la seconda metà dell’anno è meno vivace della prima e dunque vedremo dove si collocherà il risultato 2019 rispetto al valore “base” previsto l’anno scorso (7.300 unità) in assenza di incentivi.

Anche la classifica dei modelli vede sul podio i soliti noti: Zoe (224), ForTwo (191), Leaf (156) e M3 (132) sono gli unici modelli sopra le 100 unità, ma sul totale annuale solo la piccola francese (1558) e la piccola Tesla (1090) superano il migliaio di consegne.
Il tasso di crescita “rolling” sui 12 mesi oscilla attorno al 110-120%, in linea con i valori storici da un anno a questa parte.