Dopo un po’ di complicazioni delle quali non sono del tutto responsabile, ho finalmente iniziato l’esperienza della guida elettrica in prima persona e, passato un mese, posso condividerne le prime impressioni.
Configurazione
- Hyundai Kona EV 64 kWh Excellence
- Caricatore domestico S&H Wally 7,4 kW
- Impianto fotovoltaico 15 kWp pannelli SunPower + inverter PowerOne
- allacciamento alla rete 15 kW
Ho optato per il top di gamma di una vettura media che comunque costa quasi cinquantamila euro. Le valutazioni di tipo economico (a conferma o smentita dell’analisi preliminare) richiederanno tempi più lunghi e dunque dovranno aspetta il compimento almeno del primo anno.
Cosa mi piace: i consumi
Al primo posto, i consumi: nonostante il fattore di forma non proprio aerodinamico, anche a pieno carico e con percentuali signficative di autostrada non ho difficoltà a mantenermi intorno ai 7kk (kilometri / kWh), guidando “come al solito” e con l’aria condizionata accesa. Viaggiando da soli o in due in ambito extraurbano sto tranquillamente sopra gli 8kk, ma attenzione ai lunghi tratti autostradali in salita (es. Salerno-Reggio Calabria): mantenere i 130 km/h a pieno carico mi ha fatto scendere sotto i 6kk.
I miei dati di consumo sono rilevati dal pannello di controllo del caricatore; il computer di bordo rileva dati di consumo ancora più bassi (tra l’8 e il 13% in meno), e ho notato che il differenziale scende man mano che aumenta il kilometraggio giornaliero.
I dati sono tutti riassunti in questo grafico un po’ “affollato”:

- le barre grigie sono il kk giornaliero da caricatore, quelle bianche il kk giornaliero da computer di bordo
- la linea rossa tratteggiata è la media mobile a 30gg del kk (caricatore)
- la linea azzurra tratteggiata è invece il consumo medio in ciascuno degli scenari di utilizzo che trovate descritto nelle etichette gialle in basso
- la linea blu continua infine sono i kilometri percorsi in ciascun giorno
I dati riassunti in vario modo sono esposti anche in queste tabelle (per chi ha la vista buona :-D)

Cosa mi piace: l’automobile
L’abitabilità è molto soddisfacente per una auto di dimensioni tutto sommato compatte; è ovvio che un SUV full-size è più spazioso, ma la Kona mi sembra un ottimo compromesso per chi ormai solo raramente viaggia a pieno carico. La differenza si sente più nel bagagliaio che nell’abitacolo: ci vuole un po’ di sforzo per farci entrare il contrabbasso di mia figlia che invece entra senza problemi nella Honda CR-V.
I sedili sono comodi e sostengono bene e l’ergonomia complessiva è soddisfacente; anche chi, come me, è un po’ più alto della media riesce ad orientare sedili, specchietti e HUD in modo ottimale e non è un pregio da poco: racconto sempre della delusione atroce quando mi resi conto di toccare con la testa nel padiglione della mia Mercedes e350 coupé nonostante sedili che avevano più regolazioni di un 747!
Le sellerie sono definite “pelle” anche se a me sembra sintetica: apprezzo comunque la maggior facilità di pulizia e il comfort ineguagliabili ma forse ci sarebbe da discutere sull’uso di pelle animale…
La dotazione di accessori è senz’altro ricca, soprattutto di ausili alla guida che mi hanno sorpreso per la loro facilità di utilizzo e reattività. Persino al di fuori di autostrade in perfetto ordine l’auto riesce quasi sempre a vedere i limiti della corsia e l’Active Cruise Control gestisce con facilità l’idiota che vedendo uno spazio libero cambia corsia senza preavviso.
Hyundai però lodevolmente non fa l’errore di appioppare l’etichetta di “pilota automatico” a questi dispositivi di sicurezza, anzi: si possono togliere le mani dal volante solo per pochi secondi prima che un cicalino (uno dei tanti) si faccia sentire.
Il VESS (ufficialmente denominato AVAS – Audible Vehicle Alert System, ovvero il rumore artificiale per mettere sull’avviso pedoni e ciclisti) è molto gradevole e per nulla fastidioso, al punto da essere inutile: i pedoni infatti, non capiscono assolutamente che si sta avvicinando una vettura e non si scansano. Mi sa che questo rumorino da Star Trek mette poco sull’avviso, dunque driver beware !
L’integrazione del sistema audio via Bluetooth funziona egregiamente; ovviamente ci sono anche gli inutilissimi Android Audio ed Apple Car Play che non userò mai, perché la lettura della rubrica e il recupero delle informazioni sulla canzone che viene suonata hanno funzionato perfettamente fin dal primo momento, grazie ad una stack Bluetooth implementata come si deve (ed era anche ora!)
Lo HUD è talmente utile da farmi domandare come potevo farne a meno, ma in realtà non ne facevo affatto a meno nemmeno prima, dato che avevo installato un aftermarket che si comportava piuttosto bene. Questo è comunque migliore e si toglie di mezzo quando non lo usi.
Cosa non mi piace
- In due episodi ho trovato l’auto completamente morta al mattino, impossibile da avviare senza fare ponte con un’altra batteria 12V, la diagnosi effettuata dall’officina autorizzata non ha rivelato malfunzionamenti e dunque speriamo bene. Per la cronaca, sulla Honda la batteria dovette essere sostituita 5 giorni dopo l’immatricolazione ma da allora ci ho fatto 250k kilometri senza altri problemi.
- Se lasci la macchina in carica con la chiave nell’abitacolo (dunque senza chiuderla, situazione comune se carichi nel tuo garage), molti sensori e lo schermo restano accesi ancorché in stand-by consumando la batteria di servizio: perché non si viene messi in guardia nel libretto di istruzioni?
- L’auto prevede una funzione Battery Saver+ che in teoria dovrebbe proteggere la batteria di servizio da questo inconveniente ma non è entrato in funzione, forse per la stessa ragione?
- Lo schermone nel bel mezzo della plancia è brutto e ingombrante – non mi piace quello delle Tesla, figuriamoci questo che assomiglia a un tablet cinese da quattro soldi. E sul restyling che uscirà mi dicono sia ancor più grosso, pessima idea!
- Con lo HUD in funzione alcune indicazioni sono ripetute TRE volte, creando una impressione di confusione e di UX non ben studiata con componenti un po’ appiccicate l’una sull’altra senza troppo criterio.
- Bottoni ed interruttori (ma più in generale tutte le rifiniture) sono da compatta da 15.000 euro, che è quello che questa auto in effetti è, anche se la motorizzazione elettrica ne fa lievitare il costo a quasi cinquantamila; ciò detto, la nostra Opel Corsa ne costa anche di meno, ma i suoi pulsanti sono di una plastica migliore.
- Se compre il top di gamma NON VOGLIO vedere tasti “blank” come quello del volante riscaldato.
- I sedili hanno molte regolazioni elettriche ma gli manca la memoria, essenziale se due persone di corporatura diversa condividono la stessa auto.
- A me il tunnel centrale a due “ponti” non piace affatto, ma vedo che è sempre più popolare. Né mi piacciono le prese di ricarica attestate su quello inferiore, col risultato che il/i telefono/i messo in carica viene sbatacchiato di qua e di là a ogni curva. Buona la piastra QI per la ricarica wireless, funziona bene sull’iPhone della moglie, ma il mio Huawei non ne è dotato e devo andare di cavetto.
- Il navigatore su SD Card mi fa sorridere almeno quanto mi fece sorridere la slot PCMCIA sulla già nominata Mercedes, che pure di euro ne costava 80.000. Mai sentito parlare di OTA?
- Perché non c’è una presa USB per ogni portiera? E’ uno scenario davvero così fantasioso viaggiare con tre persone che vogliono ricaricare il telefono?
- Il climatizzatore è secoli indietro rispetto a quelli delle berline tedesche (ma anche della mia Honda).
- La busta degli attrezzi marchiata Renault proprio non si può vedere ed è finita SUBITO nella spazzatura.
- Io capisco che sulle elettriche si faccia poco margine, ma la pidocchiata dei libretti di istruzione dentro una busta di plastica trasparente proprio non li avevo visti mai.