Non parte benissimo il 2021 per il settore auto in Italia, con un -14% che però è figlio di vendite a privati sostanzialmente in linea con l’anno scorso, mentre è scomparso (da oltre 14.000 unità a poco più di mille) il fatturato al noleggio a breve termine per le enormi difficoltà in cui si dibatte quel settore, e anche il noleggio a lungo termine lascia circa il 14% sul terreno, soprattutto a danno delle società di NLT non-captive che perdono oltre 4.000 immatricolazioni.
Le elettriche mostrano una discreta (non ottima) crescita: 2.494 unità, ossia il +28% in più del gennaio 2020, che le porta vicinissime alle immatricolazioni a metano, ma il risultato più brillante lo riportano le motorizzazioni ibride, soprattutto quelle a ciclo chiuso (HEV) che più che raddoppiano i consensi. Le PHEV, che a gennaio 2020 immatricolavano meno delle elettriche, a gennaio di quest’anno le hanno ampiamente superate con oltre 3.000 unità.

La curva azzurra (il tendenziale su 12 mesi) si attesta perciò sul valore già visto di poco più di 70.000 unità nell’anno.
Per quanto riguarda i singoli modelli, registriamo un altro buon mese per la 500e che, con 419 consegne divide la prima piazza con la sempre popolarissima Smart FortTwo, davanti a Zoe un po’ sottotono con 255, seguita dalle piccole di casa PSA, Corsa e 208 con, rispettivamente 216 e 193 consegne e poi le altre. Fuori dalla top 10 sia Tesla che VW ID.3 che però avevano fatto il pienone di consegne a dicembre.