Da qualche giorno, in seguito all’annuncio dell’offerta OpenCharge da parte del gruppo Enel, diversi amici mi hanno chiesto se a mio parere convenisse sottoscriverlo. Siccome la risposta è un po’ complessa, ho pensato di scrivere un articolo nel caso altri si stessero ponendo la stessa domanda.
Comincio subito col congratularmi con me stesso: al minuto 13 e 20 secondi del mio discorso al TEDx di Rovigo (settembre 2018, tre anni e mezzo fa) prevedevo esattamente questo sviluppo, e cioè la forfettizzazione del servizio di ricarica.
L’offerta OpenCharge
Questi i punti salienti dell’offerta:
- prezzo fisso mensile forfettario, determinato unicamente dalla dimensione della batteria dell’auto
- acquisto wallbox Enel X (non attivabile su wallbox pre-esistenti)
- stipula contratto di fornitura energetica domestica con Enel
- comprende tutte le ricariche da casa più un certo numero di ricariche su rete pubblica Enel X
- durata indefinita
I vincoli di cui al punto 2 o 3 sono un problema solo per chi, come il sottoscritto, possegga già la wallbox o possa ottenere condizioni migliorative rispetto a quelle offerte da Enel. Il punto 4 invece è molto interessante perché consente di ricomprendere nel canone mensile fisso anche le ricariche occasionali fatte fuori casa.
Naturalmente bisogna ricordare che questo non è un contratto vincolato, ma può cambiare in ogni momento come qualsiasi tariffa di fornitura: in qualsiasi momento Enel può decidere di adeguare le proprie tariffe, così come il cliente può decidere che vuole passare ad un altro taglio, oppure tornare a pagare a consumo. Chi è interessato a OC per “bloccare il prezzo del kWh” in realtà perciò sta sbagliando e dovrebbe invece cercare un prezzo bloccato per un certo periodo di tempo.
Mi conviene?
Esaurite le premesse, passiamo a valutare l’effettiva convenienza; per far questo bisogna fare delle ipotesi sui due parametri variabili e cioè percorrenza annuale e consumo della propria vettura, oltre che sulla batteria che possediamo (o stiamo valutando).
I tre riquadri sono riferiti alle dimensioni della batteria nei tre scaglioni (fino a 20kWh, tra 20 e 50, oltre 50) in cui si articola l’offerta OpenCharge.

Nelle tabelle ho (arbitrariamente) definito “inferiore al prezzo di mercato” un prezzo al kWh pari o inferiore a 20 centesimi (colorato di verde), “allineato al mercato” un prezzo compreso tra 21 e 30 centesimi (colorato di rosa) e “superiore al mercato” un prezzo superiore ai 30 cent. (colorato di rosso).
Come ho detto i limiti di 20 e 30 centesimi sono arbitrari e ciascuno può sostituirli con quelli che ritiene più adeguati (o con il prezzo che attualmente ha con il proprio fornitore). Mettete un commento con il vostro indirizzo e vi mando il foglio di calcolo.
Incrociando la propria percorrenza annuale (colonna) con il proprio consumo medio (riga) nella tabella giusta si ottiene il prezzo effettivo (in centesimi al kWh) pagato sottoscrivendo il contratto OpenCharge e di conseguenza si può decidere se sia conveniente o meno.
Scenari
Già che c’ero ho usato queste stesse tabelle per definire degli scenari realistici (in fin dei conti, quasi nessuno fa 50.000 km l’anno con un’auto con la batteria da 20 kWh…): li trovate evidenziati col riquadro bianco in ciascuna tabella, in particolare:
- Scenario “citycar”: batteria da 20kWh, percorrenza 10-15.000 km/anno, consumo 5-6 km/kWh
- Scenario “professionista”: batteria fino a 50kWh, percorrenza 12.500-20.000, consumo 5-6 km/kWh
- Scenario “venditore”: batteria > 50kWh, percorrenza 25-40.000, consumo 4-6km/kWh
Nella barra nera del titolo di ciascuna tabella trovate la media dei prezzi contenuti nel riquadro bianco, che perciò rappresenta una specie di “prezzo di scenario”.
E in promozione ?
La situazione cambia radicalmente se si applicano i prezzi promozionali (validi fino al 31/12 per stipule entro il 31/7)

Conclusioni
Ognuno tira le proprie basate sulla propria situazione, ma parlando in generale mi pare che le offerte a prezzo pieno siano di dubbia convenienza, probabilmente valide solo per chi fa kilometraggi elevati e ha auto non particolarmente risparmiose, oppure per chi adesso sta pagando l’energia elettrica piuttosto cara.
In periodo promozionale, invece, la convenienza è assai più marcata praticamente in tutti gli scenari, ed in particolare per chi ha vetture piccole.
Per il mio caso personale (ammesso non avessi già la wallbox), avendo una Kona 64kWh con cui faccio 40.000 km l’anno consumando circa 6 km/kWh dovrei sottoscrivere OpenCharge120 e il kWh mi costerebbe €0,135 in promozione e 0,216 successivamente; dato che attualmente pago l’energia elettrica €0,10 non mi conviene assolutamente cambiare, a meno che fossi convinto che al rinnovo del mio attuale contratto (tra meno di tre mesi) il prezzo salga sopra questi livelli.
Attenzione però a non di dimenticare il vincolo della fornitura domestica, sul quale OpenCharge non prevede particolari promozioni (il sito dice solo che il prezzo sarà pari al PUN) e dunque andrà confrontata con la fornitura in corso.
Buonasera vorrei avere il foglio di calcolo.
Ti chiedo cortesemente di inviarlo al seguente indirizzo mail : fouroute@live.it
Grazie
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Link alla sua email
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Buonasera! Innanzitutto le chiedo se potesse inviarmi al tabella (roberto.sborzani@gmail.com), Grazie!
Leggo solo ora il suo interessantissimo articolo in quanto ho da poco acquistato un auto elettrica e sto valutando OC.. percorro 45.000 km l’anno e rientrerei nella fascia più alta per quanto concerne la taglia della batteria. Nella valutazione economica di OC, però, valuterei ache i 10€ di sconto sulla tariffa Open Electric Casa, obolo che bene o male oggi tutti gli operatori impongono con contratti indicizzati PUN, in più la convenienza di poter ricaricare gratuitamente dalle colonnine pubbliche un bel po’ di kWh (30-80-150) che diversamente costerebbero, oggi, anche il doppio se non il triplo della tariffa domestica calcolata nella tabella con OC.
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