L’energia è materia complessa: pur avendo dedicato ad essa la mia carriera accademica sono ben conscio che l’argomento è talmente vasto ed oggetto di innovazioni rapide da rendere difficile sapere “come stanno davvero le cose”.
Non posso certo pensare di risolvere questo problema nel suo complesso, ma è possibile dare un piccolo contributo mettendo in fila qualche ragionamento quantitativo basato su dati affidabili e cercherò di farlo in una serie di post, questi i precedenti:
Le reti elettriche sono in grado di sopportare il carico aggiuntivo?
In Italia circolano 44M di vetture (Fonte: MIT), che percorrono una media di 11.000 km/anno (Fonte: ICDP).
Ogni 10% convertito in elettrico richiederà dunque 11.000 / 6 * 4.4M = 8.100GWh che distribuiti lungo l’anno (365 * 24 = 8760 ore) fanno 0,92GW. La distribuzione sulle 24 ore è giustificata dal fatto che gran parte delle ricariche avvengono di notte.
In Italia sono installati circa 100GW di potenza (Fonte: Wikipedia) dunque ogni 10% di vetture trasformato in elettrico assorbe un po’ meno dell’1% della potenza elettrica esistente oggi.
E’ da aspettarsi che le immatricolazioni di EV non avvengano in modo uniforme in tutta l’ìItalia e dunque è necessario monitorare con attenzione la situazione locale, ma è altrettanto vero che il 10% del parco circolante è un valore molto alto: secondo la proiezione che abbiamo usato nel già citato post, questo valore non verrà raggiunto prima del 2035 dando al gestore della rete elettrica tempo per il suo adeguamento.
“Le reti elettriche non sono in grado di sopportare il carico aggiuntivo”
ma nel testo dimostri il contrario. Deciditi. (hint: le auto elettriche non rappresentano un problema per la stabilità della rete – aggiungi un punto di domanda al titolo)
"Mi piace""Mi piace"
Giusto! Fatto
"Mi piace""Mi piace"